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La terapia posturale  Mézières in via schematica consiste prima di tutto nel normalizzare secondo alcuni criteri la forma (struttura) di un corpo, sapendo che è essenzialmente tramite il gioco di retrazione e raccorciamenti muscolari (più spesso nella parte posteriore dell’abito muscolare) che si manifestano i dismorfismi (scoliosi, iperlordosi, cifosi, ginocchio varo o valgo, cancellazione delle curve, ecc).

Riassumendo, se la forma di un corpo è deformata la funzione che ne consegue è falsata.

Se vi sono disarmonie morfologiche vi saranno compensi e/o cattive sinergie, quindi potenzialità di patologie e di dolore.

Vi è un’assoluta complementarità fra il metodo Mézières e l’osteopatia. Stesso approccio/contatto del paziente (ossa, viscere, fasce, muscoli)

  • Il movimento è la vita, tutte le strutture anatomiche sono in movimento le une in rapporto con le altre
  • La struttura determina la funzione
  • L’omeostasi che è la capacità dell’organismo di riequilibrarsi e di autoripararsi.

Molte volte un’analisi biomeccanica del genere non è possibile: il gioco dei compensi è così complesso che diventa impossibile risalire alla causa primaria. Allora l’unica guida rimane la forma la cui normalizzazione, attraverso i parametri delle “belle linee”, rappresenta l’unica strategia nei casi più intricati. E’ al raggiungimento di una forma migliore che mira il trattamento Mezieres, attraverso un lavoro strutturale fatto di posture (cioè di stiramenti), di movimenti articolanti, del “disfare” (in cui si fanno funzionare determinati gruppi muscolari senza le “cattive sinergie abituali”)

Svolgimento di un trattamento Mézières:

SCOPO: – allentare le tensioni muscolari – ridare la lunghezza originale ai muscoli accorciati

MEZZI: – mettendo il paziente nelle posizioni di stiramento globale, esercitando una

trazione continua e simultanea alle estremità delle catene muscolari.

Queste posizioni globali e totali devono essere tenute con grande rigore e per un tempo abbastanza lungo (a differenza dello stretching) e associate ad un lavoro d’espirazione che combatte le lordosi ed allunga il diaframma, anch’esso un muscolo molto importante per la statica. Queste posture sono praticate su un tappeto o un dispositivo adeguato, Il ritmo delle sedute è generalmente settimanale, raramente è più frequente.

Finalità del trattamento Mézières

Un trattamento Mézières avrà diverse finalità, esso sarà:

  • Terapeutico: è il paziente che viene a consultare il terapista quando insorgerà il dolore, lo scopo terapeutico è chiaro
  • Di mantenimento: molto spesso qualche seduta distanziata è abbastanza per mantenere e consolidare i risultati già ottenuti precedentemente, impedendo così delle ricadute
  • Preventivo: agire prima che insorgano i sintomi prevedibili. A volte, qualche seduta fatta al momento giusto, è sufficiente per evitare l’apparire di problemi.

 

INDICAZIONI: Tutte le indicazioni di fisioterapia legate ai problemi dolorosi d’origine ortopedica, traumatica, muscolare, reumatica, neurologica o nevralgica… I disequilibri delle funzioni neurovegetative – come ad esempio certi disturbi cardiaci, digestivi, respiratori, circolatori, ginecologici…

CONTROINDICAZIONI assolute: i primi 3 mesi di gravidanza: rischio di aborto spontaneo.

Reazioni passeggere dovute alle sedute

Durano generalmente poche ore e sono di due tipi:

meccanico: indolenzimento, crampi, ricomparsa dei vecchi dolori, comparsa di dolori sconosciuti al soggetto (che rimandano ad un riflesso antalgico a priori);

neurovegetativo: freddo, fame, sete, sonno, riso, pianto, tosse, tremito, vertigine.

 

Chi può trarre benefici da un trattamento Mézières?

Tutte le persone che cercano un trattamento personalizzato, adattato al proprio caso. Non si tratta di un sintomo generale, ma si cura il “caso personale” e unico d’ogni paziente. Si possono anche trattare giovani di 7/8 anni se hanno abbastanza attenzione. Con i pazienti della 3a e 4a età (anche con più di 80 anni) si ottengono dei risultati eccezionali per quel che riguarda dolori reumatici, nevralgie, mal di schiena, rigidezza articolare, disturbi circolatori, artrosi, ecc.